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Come scegliere il nome dominio per la tua azienda

Il “nome dominio” (es. www.nomedellatuaazienda.it) rappresenta il tuo business nel web. Sceglierlo bene è importante per essere trovati facilmente dagli utenti e per poterlo promuovere al meglio.  Vediamo insieme alcuni punti per scegliere il nome dominio per la tua azienda: 1. Il nome è coperto da copyright? Così come nel mondo reale, anche online è […]

Il “nome dominio” (es. www.nomedellatuaazienda.it) rappresenta il tuo business nel web. Sceglierlo bene è importante per essere trovati facilmente dagli utenti e per poterlo promuovere al meglio. 

Vediamo insieme alcuni punti per scegliere il nome dominio per la tua azienda:

1. Il nome è coperto da copyright?

Così come nel mondo reale, anche online è tassativo non infrangere le leggi sul copyright e il diritto d’autore. Verifica che il nome dominio che hai in mente non sia stato registrato da altri come marchio, o che sia troppo simile ad un nome già registrato. Eviterai così pesanti cause legali che potrebbero portarti a dover scegliere un altro nome dopo mesi (o anni) di lavoro, con evidente danno economico per la tua azienda. Per verificare che il nome non sia coperto da copyright in Europa puoi usare eSearch plus oppure TMview, mentre puoi utilizzare il TESS per la stessa verifica negli USA.  

 

2. Scegli l’estensione:

Se la tua azienda (o ramo di azienda) opera solo in Italia, l’estensione .it (=Italia) è quella più comunemente usata e può fare al caso tuo. In alternativa puoi scegliere l’estensione .com, che sta per “company” (=azienda). Altre estensioni vengono utilizzate con vari scopi, tra cui:

.org = per le organizzazioni no-profit

.co = sta per company (azienda), commerce (commercio) e community.

.biz = sta per business, si utilizza per siti commerciali e di vendita online.

.me = per i blog o i siti personali.

.info =  per i siti informativi

.net = per i siti di informatica o tecnici

.eu = per i siti con sede in Europa

.shop = per i negozi online

Quando scegli l’estensione pensa ai tuoi utenti: saranno agevolati nella digitazione se sceglierai il suffisso .it o .com, rispetto ad altri meno comuni. Una buona idea è quella di acquistare più domini, ad esempio .com, .eu, .biz, e fare in modo che tutti reindirizzino al tuo sito principale (ad esempio, .it). Così anche l’utente distratto, se scriverà in modo errato il nome del tuo sito, verrà automaticamente reindirizzato alla pagina corretta. Al tempo stesso, ti proteggerai dai concorrenti che potrebbero acquistare varianti del tuo nome dominio con altre estensioni (es. .org, .com, ecc.) che tu hai lasciate libere.

 

3. Il dominio è libero?

Dato che non possono esserci due aziende con lo stesso nome dominio, devi verificare se il nome dominio che hai in mente è libero. Puoi controllare facilmente con i servizi “whois”, o direttamente nel sito di chi vende domini e spazi hosting. Fai una prova: digita qui sotto il nome dominio e l’estensione (.it, .com, ecc.) e verifica se il tuo nome dominio è ancora libero.

Se per caso il tuo nome dominio è già stato preso da altri, è bene verificare chi siano e visitare il loro sito (per escludere di avere lo stesso nome di un sito di spam o porno). A volte i domini vengono acquistati come investimento ma non utilizzati, oppure vengono semplicemente abbandonati dal precedente proprietario, risultando così “in vendita”. Se davvero ci tieni, per qualche migliaio di euro puoi acquistare un dominio messo in vendita e diventarne il proprietario.

 

4. Fai sapere se sei un’azienda locale

Fai parte di una catena, o semplicemente hai un negozio in paese e vuoi essere trovato facilmente dai clienti della zona? Puoi valutare di inserire il nome della città nel tuo nome dominio (ad esempio, se ti trovi a Vicenza: iltuonomeaziendavicenza.it) .

 

5. Rendilo facile da scrivere e da pronunciare:

Evita i numeri, i trattini bassi, o altri caratteri particolari e difficili da ricordare. Evita anche le doppie o triple vocali, che possono portare ad errori di digitazione (ad esempio, un dominio che vuole dire “Serena ed Enrico” diventa illeggibile se scriviamo sereeenrico.it). Evita parole estere se non sono di facile memorizzazione o di uso comune.

 

6. Fatti ricordare (rendilo brandizzabile):

Il dominio è la tua facciata, rappresenta il tuo brand. Se puoi fai in modo che sia anche scritto come un brand: usa un nome dominio corto e facile da memorizzare, che non si presti ad errori di digitazione o di pronuncia (ad esempio, pepsi.com è molto meglio di pepsi-usa-2018.com). 

 

7. Rendilo intuitivo:

E’ utile inserire nel nome dominio una parola chiave, come ad esempio la categoria merceologica di cui ti occupi. Se ad esempio vendi pasta, una buona idea potrebbe essere utilizzare la parola “pasta” nel tuo nome dominio così che il tuo utente capisca all’istante di cosa tratta il tuo sito (es. pastaitaliana.it non richiede sforzi di immaginazione da parte dell’utente). Questo ti agevola nei risultati dei motori di ricerca.

 

8. Registra il dominio:

Una volta stabilito il nome dominio lo puoi facilmente registrare presso uno dei tanti provider. Ci sono provider che offrono sia servizi di registrazione dominio che di hosting; questi servizi variano nel prezzo a seconda dell’affidabilità del provider e delle specifiche del servizio che richiedi. Tra i provider con cui mi sono trovata bene posso consigliare Siteground e 1and1 IONOS per hosting WordPress.

 

9. Certificati SSL:

E’ importante dotare il tuo sito di un certificato SSL, il quale garantisce che tutte le informazioni trasmesse da e verso il tuo sito web non siano soggette ad accesso indesiderato da parte di terzi. Alcuni browser come Google Chrome segnalano all’utente se un sito non è provvisto di un certificato SSL, classificandolo come “sito non sicuro”. Questo ti penalizza sia verso gli utenti finali che nei risultati di ricerca di google.

 

10. E-mail professionale:

Per completare la tua immagine professionale ricordati di attivare subito uno o più indirizzi email collegati al tuo dominio (es. mariorossi@nomeazienda.com). Sei abituato a leggere la posta su gmail o libero e non riesci a rinunciarvi? Finché non ti abitui alla novità puoi far inoltrare le tue email aziendali ai servizi (gmail, libero, yahoo, ecc.) che utilizzi di solito.

Ora che hai il dominio, l’hosting e la mail, non ti resta che far creare il tuo sito internet. Se non sai come impostarlo e quali testi fornire alla tua agenzia posso aiutarti io, scrivimi.

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